Per una pluralità di motivazioni gli Assistenti Sociali, nei diversi servizi in cui sono collocati, possono entrare in contatto con uomini autori di violenza.
Pur non essendo richiesto loro un intervento specialistico che invece spetta ai Centri che si occupano del trattamento dei maltrattanti, gli
Assistenti Sociali possono contribuire positivamente a coinvolgere gli autori di violenza e ad orientarli verso un percorso di cambiamento, favorendo la loro assunzione di responsabilità e potenziando così una maggiore protezione delle vittime: le donne e i bambini.
Per effettuare questo lavoro di grande rilievo professionale e deontologico, come suggerisce il progetto europeo Engage, è necessario
rafforzare le competenze di base per comunicare in modo assertivo messaggi di contrasto alla violenza, per motivare l’autore favorendo, attraverso l’adozione di un approccio non giudicante, la sua adesione ad uno specifico programma terapeutico.
Per gli Assistenti Sociali potrebbero aprirsi spazi di intervento diretto finora non ipotizzati.