L’intervista sul Corriere di Bologna della presidente Maria Chiara Briani sugli episodi di aggressione verso gli assistenti sociali.

Questi i punti che riteniamo prioritari e che sottoponiamo all’attenzione delle istituzioni e dei decisori politici

per evitare nuovi episodi di aggressione a danno dei professionisti.

Prevenzione e Informazione. E’ necessario che nell’informazione pubblica venga riconosciuto al ruolo professionale l’ autorevolezza che gli è attribuita dalle norme. Mantenere chiarezza circa le competenze e le responsabilità, evitando il rischio di descrivere gli Assistenti sociali quale capro espiatorio di fronte alle criticità.

Sicurezza sui luoghi di lavoro. Mettere a sistema una valutazione del rischio specifico rispetto ad eventi di aggressione e relative misure preventive sui luoghi di lavoro.

Integrazione multiprofessionale. Non ci stancheremo di dire che problematiche sempre più complesse richiedono approcci multiprofessionali e multiservizi. Elaborare, dove non presenti, protocolli di collaborazione tra i Servizi territoriali ed i Servizi socio-sanitari.

Informazione/formazione e consapevolezza da parte dei professionisti. Deve essere sempre più chiaro per i professionisti come affrontare e denunciare situazioni di pericolo anche potenziale. Organizzare una chiarezza normativa e procedure dedicate nei Servizi.

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