L’Ordine degli Assistenti Sociali dell’Emilia-Romagna si appella al senso di solidarietà delle Amministrazioni Pubbliche perchè consentano agli assistenti sociali che hanno alle proprie dipendenze, e che ne diano disponibilità, di prestare alcuni giorni del proprio lavoro a supporto dei colleghi delle zone terremotate che, essi stessi disastrati, stanno comunque operando per le popolazioni colpite con turni massacranti di lavoro.
Un atto di solidarietà diretto, senza oneri aggiuntivi o complicazioni burocratiche, per cui si offrono giorni/lavoro già retribuiti e coperti da assicurazione, in favore di altre amministrazioni in grave difficoltà e con un forte senso di vicinanza verso una popolazione colpita, che non è altro da tutti noi.
Gli assistenti sociali delle zone del sisma stanno collaborando intensamente con la Protezione civile e le Associazioni presenti per l’ascolto e l’accoglienza dei più diversi bisogni delle persone, per l’orientamento verso i servizi e le risorse disponibili, per la gestione delle situazioni più fragili, per l’organizzazione di punti di accoglienza, per collocare e rintracciare i propri cari, perchè le persone possano dare voce ed essere aiutati a gestire stress e paura. La conoscenza delle problematiche che in condizioni di normalità già affliggono anziani, disabili, cittadini con disagio mentale, bambini e genitori, ci dà la possibilità di riconsiderarle nel contesto degli eventi eccezionali e devastanti di questi ultimi giorni.
Consapevoli della necessità di fare riferimento alle Prefetture e alla Protezione civile perchè non si crei un flusso incontrollato e controproducente di volontari non organizzati, l’Ordine si rende disponibile ad effettuare la raccolta delle disponibilità degli assistenti sociali, a collaborare per coordinarne la presenza in accordo con le amministrazioni locali, ad esperire gli eventuali adempimenti burocratici connessi a queste presenze, a partecipare, se richiesti, ad incontri organizzativi nei territori.
31 maggio 2012